Nasce in Puglia, la delegazione regionale della Casa Imperiale bizantina romena dei principi Cantacuzino di Bisanzio (Despoti di Morea, Imperatori di Costantinopoli, Gospodari di Valacchia, Voivodi di Moldavia e Pazniki di Transilvania). A presiedere il sodalizio è la professoressa Angela Campanella, coadiuvata da dottor Damiano Nicolella, due ricercatori appassionati di Bisanzio, la prima autrice anche di un romanzo storico proprio sul mito di "Dracula" Vlad Tepes, entrambi di Bari, città marittima del Santo Patrono Nicola di Mira, carismatica e simbolica figura religiosa, venerata ecumenicamente da tutti i cristiani, sia cattolici che ortodossi.
I due storici hanno ricevuto anche le insegne dello storico e legittimo Ordine cavalleresco del Drago, benedette dal Priore conte Padre Claudiu Ioan Cocan, sacerdote e parroco ortodosso romeno, e consegnate dalla contessa Lali Panchulidze. Contemporaneamente, da Forlì, è giunta la notizia dell'ingresso nell'ordine del conte Alberto Urizio Graf von Koverech, patriota monarchico, impegnato in diverse iniziative culturali e sociali, fedele cattolico ma affezionato frequentatore anche della locale chiesa ortodossa romena.
All'interessante conferenza storico culturale, sulla figura dell'imperatrice Maria Bagrationi di Costantinopoli, e alla successiva breve cerimonia di consegna delle benemerenze erano presenti numerose personalità locali: il nobile architetto Attilio Canta (delegato regionale di Aristocrazia Europea), il nobile cavaliere Onofrio Delli Carri di Vignola (delegato della Reale Guardia d'Onore al Pantheon), il professore Luigi Fino, Giancarlo Liuzzi (presidente dell'associazione culturale Incontri), Lorenzo De Fronzo (Console Onorario dell'Ucraina) accompagnato dalla signora Olena Balag, il conte avvocato Pierfrancesco Viti di Altamura, il dottore Paolo Ialongo, il Capitano di Vascello Guarda Costiera di Bari Dr. Luigi Leotta, il dottore albanese Blerian Bylikbasky e la professoressa Maria Ponzio.
"Bari è importante da un punto di vista storico e religioso per tutti gli ortodossi, anche per noi romeni, presenti, dal 1983, con una nostra forte comunità parrocchiale, dedicata alla Santissima Trinità e San Nicola. E quello di Bari è stato, per i cavalieri cristiani di tutta Europa, uno dei porti principali di collegamento sia con Costantinopoli che con Gerusalemme durante le crociate." ha ricordato Padre Claudiu Cocan.
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